venerdì 6 novembre 2009

discarica di amianto di Cappella Cantone: esposto alla Procura di Cremona, mobilitazioni contro la vergognosa decisione degli uffici tecnici regionali

In data 28 ottobre 2009 la Regione Lombardia, precisamente il settore Territorio ed Urbanistica il cui assessore alla partita è il leghista Boni, ha espresso giudizio positivo in ordine alla compatibilità ambientale del progetto presentato da Cavenord per la realizzazione della discarica di amianto a Cappella Cantone e in data 4 novembre ha sospeso (ma non respinto) il progetto di discarica di amianto di Cingia de’ Botti per richiedere integrazioni.
La VIA per Cappella Cantone è volutamente omissiva dal punto di vista tecnico-legale, diversamente non si sarebbe arrivati ad un parere favorevole, e soprattutto nella parte che riguarda la gestione dei percolati inserisce delle prescrizioni che vanno addirittura ad aggravare l’equilibrio ambientale .
Il provvedimento arriva a meno di una settimana dalla presentazione di un rapporto dell’istituto di ricerca regionale (IRER ) in cui si analizzano tutte le criticità del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale in Regione Lombardia in questi ultimi dieci anni. Per citarne alcuni: mancanza di una approfondita valutazione delle alternative, coinvolgimento diretto di soli enti territoriali, senza un peso rilevante della società civile (ad esempio associazioni ambientaliste), rendere spesso prioritario la salvaguardia dei consensi territoriali rispetto alla piena tutela ambientale. Si evidenziano anche problemi di eventuali conflitti di interessi poiché la struttura VIa è alle dipendenze della direzione generale Territorio e dovrebbe invece essere un organismo autonomo dagli uffici regionali.

Ci chiediamo quindi: perché tutta questa fretta degli uffici regionali? Perché non si è voluto prendere in considerazione il fatto che esiste un’alternativa meno impattante per il territorio, cioe’ il trattamento termico dell’amianto? Questa alternativa poteva essere concretamente realizzata al posto della discarica, visto che l’ASPM di Soresina e undici comuni del Soresinese avevano già deciso di proporre il progetto alla Regione Lombardia.
La valutazione ambientale dei progetti ha la finalità di proteggere la salute umana, contribuire
con un migliore ambiente alla qualità della vita, provvedere al mantenimento delle specie e
conservare la capacità di riproduzione dell’ecosistema in quanto risorsa essenziale per la
vita, così recita l’ art. 5 lettera b) del decreto legislativo n. 4 del 16 gennaio 2008.

Noi non siamo disposti a rinunciare al diritto individuale della tutela della nostra salute. La realizzazione di questa discarica non è un’attività per il “bene comune”, è l’ennesimo risultato di una politica ambientale corrotta ed inefficace ed è ora di dire BASTA!

Queste le nostre prossime azioni:
- lunedì 9 novembre, ore 21, incontro organizzativo a Castelleone presso il circolo B. Brecht in via Cappi 26. Sono invitati tutti i cittadini, comitati, organismi, associazioni che vogliono condividere un percorso di lotta contro la realizzazione della discarica.
- mercoledì 11 novembre, ore 17.30, conferenza stampa a Cremona presso il CISVOL, via San Bernardo 2, per presentare l’esposto alla Procura di Cremona per informare sui rischi per la salute e l’incolumità pubblica che la discarica di Cappella Cantone può causare e l’avvio di indagini difensive
- venerdì 20 novembre, ore 21, assemblea popolare a San Bassano in sala banda, p.za Mons. Frosi
- giovedì 26 novembre, ore 21, assemblea popolare a Soresina in sala Gazza, biblioteca comunale, via Matteotti
In data da destinarsi assemblee popolari a Castelleone e Cingia de’ Botti.

Mariella Megna - Cittadini contro l’amianto

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