

Ricordiamo, inoltre, che i dirigenti regionali che a vario titolo sono stati coinvolti nella vicenda di Cappella Cantone ricoprono quasi tutti le stesse funzioni, l’ARPA rimane ancora un organismo i cui vertici sono nominati dalla giunta e non c’è stato nessun cambiamento nella direzione dell’ARPA di Cremona con la nuova giunta Maroni.
Per impedire tutto questo non è sufficiente chiedere solo la revoca dell'AIA (autorizzazione integrata ambientale) per Cappella Cantone.
Per scongiurare il pericolo di realizzazione di impianti nocivi per la salute e per il territorio, ma anche per scongiurare il pericolo di infiltrazioni mafiose e n’dranghetiste nella gestione dello smaltimento del rifiuto amianto, l'unica via è quella di sostenere, anche con la mobilitazione, la petizione popolare di Cittadini contro l'amianto e di altri comitati per la moratoria delle discariche di amianto, che giace 'dormiente' sui tavoli della commissione ambiente del consiglio regionale.
Cittadini contro l'amianto
Cremona, 10 gennaio 2015
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