mercoledì 16 settembre 2009

Ritiro adesione alla conferenza non governativa di Torino dal titolo “Amianto e giustizia”

Il Comitato “Cittadini contro l’amianto” a seguito dell’increscioso episodio che si è verificato nel corso del convegno sullo smaltimento amianto, che si è tenuto a San Daniele Po (CR) lo scorso 13 settembre 2009, e che ha visto come “protagonista” Edoardo Bai, ritira la sua adesione alla conferenza non governativa di Torino dal titolo “Amianto e giustizia”.
Edoardo Bai, membro della commissione scientifica di Legambiente ed esperto di riferimento della conferenza non governativa di Torino per il gruppo di lavoro Amianto e Ambiente, che tratterà anche dello smaltimento del rifiuto amianto, ha portato solo elementi di sterile e superficiale polemica senza presentare dati ed evidenze scientifiche.
Il contesto era un convegno tecnico-scientifico con lo scopo di aiutare la lotta contro la megadiscarica di amianto che si vuole realizzare a Cappella Cantone (sulla sua pericolosità si era peraltro già espresso Fulvio Aurora, esponente di Medicina Democratica e dell’Associazione Esposti Amianto, che era stato nostro ospite a San Bassano il 12 settembre 2008 e a Soresina il 21 maggio 2009).
Edoardo Bai ha attaccato, facendo pesanti insinuazioni, il prof Gualtieri, che aveva appena esposto il suo progetto innovativo di ricristallizzazione dell’amianto, e ha poi continuato il suo intervento senza esprimere alcuna contrarietà alla discarica di amianto a Cappella Cantone e alle discariche di amianto in generale(in linea per altro con gli esponenti di Legambiente di Cremona che tacciono pervicacemente su tutta la vicenda), sostenendo che il vero problema, secondo lui, è quello di smaltire i 3 milioni di metri cubi di amianto che ci sono in Lombardia. Il suddetto ha concluso facendo propaganda ad un convegno della CGIL in cui si parlerà del progetto del prof. Gualtieri senza averlo neanche invitato.
Il convegno è stato videoregistrato. Chi volesse prenderne visione per ulteriori approfondimenti scriva a nodiscaricadiamianto@yahoo.it

Per la cronaca e per sottolineare l'ambiguità diffusa in certi settori di Legambiente (quindi le posizioni di Bai non sono isolate purtroppo), il 16 settembre 2009 é apparsa sui quotidiani locali della provincia di Cremona una lettera firmata dal presidente di Legambiente di Cremona e dal presidente del Movimento dei Consumatori di Cremona in cui danno per scontata la realizzazione della discarica di amianto di Cappella Cantone, mentre invece é vero il contrario visto che non é stata neanche espressa la valutazione di impatto ambientale, e addirittura si offrono come garanti e consulenti per il controllo della stessa, senza dire una parola sulla pericolosità di questa discarica, fatto ormai acquisito da tutte le parti politiche e sociali e confortato da relazioni tecnico-scientifiche. Ma evidentemente, dato che é la prima volta che prendono la parola su questa questione, o non hanno seguito le miriadi di iniziative e convegni fatti in questo ultimo anno e mezzo o fingono di non sapere. In entrambi i casi é squallido.
Chi vuole intendere intenda e comunque la battaglia contro la discarica di amianto continuerà con tutti i mezzi contro speculatori e affaristi e i complici di questi.
Un'ultima cosa in merito all'intervento di un esponente di Legambiente al convegno di San Daniele Po. Se dovessero continuare polemiche strumentali ed offensive metteremo on line i cinque minuti di intervento del suddetto: i fatti parlano più delle chiacchiere.

16 settembre 2009

Nessun commento: