venerdì 5 luglio 2013

Audizione alla Commissione Ambiente del Consiglio regionale e replica al direttore de La Provincia di Cremona

Cittadini contro l’amianto ha sempre condotto la sua lotta contro la discarica di amianto di Cappella Cantone su tre piani ben distinti, pur intrecciati fra loro: l’informazione rigorosa sullo smaltimento del rifiuto amianto attraverso convegni tecnico-scientifici, la mobilitazione dei cittadini per la tutela della propria salute e del proprio territorio e le azioni di carattere istituzionale (esposto alla Procura e petizione al Parlamento Europeo con oltre 1200 firme).

Tutto questo ha portato a mettere una pietra tombale sulla vicenda della discarica di Cappella Cantone e non riusciamo a cogliere il motivo per cui si ipotizzi nuovamente la possibilità di realizzare la discarica, rischiando di creare apprensione nei cittadini.

Se ci sono degli elementi nuovi (che a noi non risultano) devono essere subito disvelati. Diversamente si eviti di creare inutili allarmismi e timori ingiustificati.

La questione DISCARICA SI / DISCARICA NO non si intreccia con le questioni individuali e penali della Locatelli e non è assolutamente legata alla situazione societaria della Cavenord. Non spetta certo agli Enti pubblici, né tanto meno ai cittadini del territorio, accollarsi il problema dei debiti con le banche di questa Società!
Noi ribadiremo tutte le nostre posizioni il prossimo giovedì 11 luglio alla Commissione Ambiente del Consiglio regionale che ci ha invitato ad audizione sulla petizione popolare da noi presentata per chiedere la moratoria immediata degli iter autorizzativi delle istanze di realizzazione di discariche di amianto; la revisione delle autorizzazioni già concesse per discariche di amianto e la costituzione di un gruppo di esperti super partes che certifichi le migliori tecnologie disponibili di trattamento ed inertizzazione del rifiuto amianto, fermo restando l'obbligo di informazione nei confronti della popolazione interessata

Cittadini contro l'amianto


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