mercoledì 3 luglio 2013

la memoria non si cancella...neanche per le discariche di amianto

Abbiamo letto in questi giorni sulla stampa locale che Sergio Padovani, dirigente ARPA di Cremona, lascia il consiglio comunale di Cremona perché 'incompatibile'. Noi diciamo: 'era ora', ma il provvedimento è come al solito tardivo e dovuto solo ad 'un regolamento interno più restrittivo'.

Sergio Padovani è il funzionario dell’ARPA di Cremona , e consigliere comunale a Cremona del PdL e fino a metà del 2011 anche presidente della commissione ambiente del comune di Cremona (sic!), che il 9 giugno 2011 ha annunciato che il franco di falda dei due metri non c’era nell’ex cava Retorto, ma che la discarica di amianto di Cappella Cantone si poteva fare lo stesso perché la variante progettuale presentata da Cavenord prevedeva un soppalco artificiale che avrebbe isolato la falda stessa!

Dopo questo parere ambientale, il Padovani è stato successivamente promosso (alla fine dello stesso mese di giugno). Ovviamente si è trattato di pura casualità!

Sulla stampa locale non si fa minimamente cenno a tutto questo e nemmeno al fatto che solo dopo numerose proteste il Padovani si è dimesso il 23 luglio dello stesso anno da presidente della commissione ambiente, pur continuando a sostenere che non c'era alcuna incompatibilità e ovviamente nessun nesso tra il suo avanzamento di carriera ed il parere favorevole dato alla discarica di amianto di Cappella Cantone!

Inoltre non si evidenzia il fatto che la discarica è sotto sequestro penale dal 30 novembre 2011, cioè da quando sono stati arrestati per corruzione e traffico illecito di rifiuti il titolare della discarica Pierluca Locatelli, il suo consulente Andrea Oldrati, il coordinatore dell’Arpa regionale Giuseppe Rotondaro e il vice presidente del consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani

L'unico quotidiano cartaceo di Cremona si occupa i questi giorni della discarica di Cappella Cantone solo per voler costruire necessariamente un nesso tra l'imminente pronunciamento del TAR e l'eventuale possibilità di riapertura del problema. NON è così e NON sarà così. La discarica è ancora sotto sequestro giudiziario e il nuovo piano cave provinciale vincola l’area dell’ex cava Retorto a recupero agricolo ambientale, quindi non c’è nessuna possibilità di realizzare discariche di amianto in quella zona.

Cittadini contro l’amianto ha voluto fare queste precisazioni per evitare che si creino falsi allarmismi. Rassicuriamo tutti i cittadini che la discarica di amianto a Cappella Cantone non potrà mai essere realizzata e questo indipendentemente da qualsiasi pronunciamento del TAR .

Cittadini contro l'amianto

Nessun commento: