dal blog
http://pocodetto.wordpress.com/2012/01/09/amianto-da-bonificare-si-anzi-no/
Giovedì 12/01/2012, alle ore 10.30 (orario molto poco fruibile per la maggior parte della popolazione studente e lavoratrice) si terrà, nella sala del Consiglio presso la sede comunale di Bardi, il Consiglio Comunale decisivo per quanto riguarda l’approvazione del Piano delle Attività Estrattive che potrebbe decretare la riapertura anche delle cave di ofiolite, quelle, tanto per intenderci, che contengono amianto fino all’85%.
La cosa molto curiosa è che entrambe i siti delle cave (Pietranera e Groppo di Gora) rientrano anche nella lista dei siti contaminati da amianto (e quindi da bonificare) evidenziati dalla Regione Emilia-Romagna.
Da un lato la Regione vuole bonificare ma, dall’altro, permette che i comuni continuino ad approvare questi piani. E i comuni, Bardi in particolare, essendo ben informato del rischio sanitario a cui espone i propri cittadini, continuano ad approvare piani estrattivi su matrice ofiolitica pur sapendo.
Invitiamo chi simpatizza per la causa di caveallamiantonograzie.info, ad inviare le seguenti email al sindaco di Bardi Giuseppe Conti e ai consiglieri comunali tutti.
Sig. Sindaco, sig.ri consiglieri di maggioranza e minoranza,
Alla luce delle informazioni relative alla pericolosità dell’amianto contenuto in rocce di matrice ofiolitica e considerato il fatto che le cave di Pietranera e del Groppo di Gora, sul territorio di Bardi, figurano nella lista regionale dei siti contaminati da amianto, e quindi da bonificare, vi chiediamo di cancellare dal Piano Integrato delle Attività Estrattive, in ordine del giorno per il Consiglio Comunale del 12/01/2012, i due siti in oggetto.
Approvare estrazione di materiale, comunque sostituibile facilmente con altre tipologie di inerti, che causa dispersione di amianto è in contrasto con gli sforzi di bonifica in corso in tutta Italia.
Chiediamo quindi, al Sindaco e ai consiglieri tutti, di votare secondo coscienza nella consapevolezza del fatto che le nuove fibre di amianto che si andranno a disperdere nell’ambiente, in caso di approvazione delle attività estrattive, potrebbero essere causa della morte di cittadini di Bardi e non solo.
Le morti causa amianto hanno sempre una responsabilità e questa è di chi, avendone il potere e la facoltà, non cerca di impedirne la dispersione in ambiente.
Cordiali saluti.
Da inviare ai seguenti indirizzi:
g.conti@comune.bardi.pr.it
bardi@comune.bardi.pr.it
Vogliamo anche ricordare che in Regione, dal 10 novembre 2010 giace una mozione, presentata dal Movimento 5 Stelle, l’unico che, insieme a IDV, si sia mosso in favore della popolazione e contro gli interessi economici di pochi, per la chiusura di questa tipologia di cave:
Mozione 731 – Risoluzione proposta dal consigliere Defranceschi per impegnare la Giunta a porre in essere azioni volte a contrastare l’estrazione di amianto, contenuto anche nelle ofioliti, chiudere e riconvertire le relative cave, con particolare riferimento a quellesituate nel Comune di Bardi (PR) (documento in data 10 11 10).
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