giovedì 9 giugno 2011

dopo la conferenza dei servizi di oggi 9 giugno diciamo basta! Se continuano così faremo in modo di agire come i NO TAV in Val di Susa

VERGOGNA! Questo è l’unico commento che si può fare nei confronti della Regione Lombardia.
Oggi alla conferenza dei servizi sulla discarica di Cappella Cantone si è consumata l’ennesima farsa che vede protagonisti la giunta Formigoni, l’assessore al Territorio Belotti (Lega) e la lobby dei cavatori.
La giunta regionale invece di bocciare definitivamente questo “nuovo” progetto di discarica presentato dalla ditta Locatelli, che vede come unica novità solo quella di mettere uno strato di due metri di sabbia e ghiaia nella ex cava di Retorto, ha avuto il coraggio di illustrare questo “grande esempio” di tecnologia ambientale ai Comuni e dare loro 15 giorni di tempo per fare delle osservazioni! La giunta Formigoni non tiene vergogna!
Tutto quello che é stato evidenziato in questi quattro anni prova senza margine di dubbio scientifico e normativo che l’ex cava di Retorto non può diventare una discarica di materiale pericoloso come l’amianto, ma la giunta regionale lo ha superficialmente e strumentalmente ignorato per motivi politici. Questa è la prova che ESISTE di fatto un intreccio e una commistione tra affari poco chiari e politica, come abbiamo documentato in maniera precisa e circostanziata nel nostro dossier, senza mai essere smentiti.
Si sta perdendo tempo prezioso solo perché i cavatori vogliono effettuare un business di 10-15 milioni di euro a prescindere dalla sicurezza e dalla salute dei cittadini e la giunta Formigoni ne è complice.
Certamente vi è la necessità di eliminare l’amianto dall’ambiente, ma questo non significa procedere con leggerezza avendo come unico parametro la ricerca del profitto a scapito della salute di noi tutti che è un bene che non si può svendere sull’onda di un affarismo disumano e che in molti casi si presenta inquinato dalla criminalità organizzata.
Ci auguriamo che non solo i cittadini si mobilitino, ma che anche i sindaci facciano la loro parte contrastando con determinazione questo ennesimo subdolo tentativo di far passare il progetto.
Per quanto ci riguarda, sull’onda del vento nuovo che sta spirando nel paese, ci impegniamo a creare una situazione analoga a quella dei NO TAV in Val di Susa, nel caso in cui la Regione volesse approvare questo progetto contro tutte le evidenze che provano la sua pericolosità e l’irregolarità delle procedure seguite, come abbiamo dimostrato nei due precedenti comunicati . La realizzazione o meno di questa discarica a questo punto diviene un fatto di importanza nazionale che va contrastato con tutti i mezzi, intrecciando, come sempre abbiamo fatto, l’iniziativa sociale con quella delle istituzioni che ancora sono a fianco dei cittadini in questa battaglia.
Consultate sul nostro blog (http://cittadinicontroamianto.blogspot.com) i nostri due ultimi comunicati e la presentazione del nostro dossier.

Mariella Megna - Cittadini contro l’amianto (Cremona)
Giorgio Riboldi – SU LA TESTA l’altra Lombardia (Milano)
Carmine Fioretti – CUB Confederazione Unitaria di Base (Crema)

Cremona, 9 giugno 2011

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