Nel servizio del TG3 Lombardia sulla discarica di Cappella Cantone , andato in onda lo scorso 8 settembre, si è voluto far credere che la giunta provinciale di Cremona sia contraria alla discarica e che abbia dato parere contrario in sede di conferenza dei servizi (svoltasi il 5 settembre). Questo non corrisponde al vero. In realtà in quella sede la giunta provinciale ha scelto di non decidere e si è astenuta in attesa di un riscontro della Regione alla proposta di avvio di un “confronto teso ad individuare eventualmente altre ipotesi di soluzione allo smaltimento dell’amianto…”.
Salini, la sua giunta provinciale e la Lega, per ben 3 anni, ad ogni passaggio burocratico avevano dato il loro parere favorevole alla discarica. Improvvisamente, circa un mese fa, il presidente della provincia (attraverso un'intervista) cambia posizione e riconosce che effettivamente il sito indicato per la discarica presenta delle criticità, ma alle chiacchiere non seguiti atti concreti. In sostanza è in atto un gioco delle parti e una sorta di ridicolo e falso scaricabarile fra alcuni politici e le varie istituzioni interessate.
Noi non dimentichiamo! Abbiamo puntualmente raccolto nel nostro dossier “Amianto e smaltimento” le dichiarazioni di Salini e gli atti della sua giunta in questi anni, e ci sembra utile ricordare alcuni passaggi:
25 agosto 2009
Salini, il giorno dopo essere stato nominato commissario ad acta, aveva deliberato l’adozione del piano provinciale di gestione dei rifiuti rimuovendo il vincolo dei 5 km tra discariche per poi scrivere nella delibera di approvazione della discarica di Cappella Cantone “venuta meno la prescrizione relativa alle distanze minime contenute nel piano rifiuti …”
Salini ha eliminato anche il problema della falda alta e ha stabilito che “… l’appartenenza alla classe di idoneità localizzativa scarsa alla quale appartiene il progetto non sia elemento pregiudizievole alla localizzazione, ma elemento di attenzione per porre in essere particolari attenzioni e prescrizioni”
1 settembre 2009
Salini, rimasto sempre in silenzio sull’argomento discarica in campagna elettorale, parlando per la prima volta ai microfoni del TG Rai regionale cerca di far passare come “ conquista” il fatto che la discarica, secondo lui, sarà di 300.000 mc anziché di 600.000 mc, ignorando o fingendo di ignorare che il progetto prevede in realtà una discarica di 260.000 mc. Inoltre Salini ha offerto le cosiddette compensazioni, che non sono altro che soldi o “benefit” vari erogati dalla Regione ai comuni limitrofi e alla Provincia, al fine di neutralizzare la loro contrarietà, ma soprattutto quella degli abitanti della zona.
8 settembre 2009
Salini incontra Soldi, il neo sindaco di Cingia de Botti capofila del comitato contro la discarica di amianto nel suo paese. Salini condivide le preoccupazioni del sindaco sulle richieste di realizzare una discarica di amianto perché il sito é un ambito puramente agricolo, molto vicino al centro abitato e sopraelevato rispetto al piano campagna (Dal quotidiano La provincia)
L’assessore provinciale all’agricoltura Pinotti non prende posizione sulla discarica di Cappella Cantone, ma rimanda alla decisione dei tecnici. Per Cingia de’ Botti, invece, si sbilancia e dice che le discariche non possono compromettere il terreno agricolo
9 settembre 2009
La giunta provinciale cremonese approva, con prescrizioni, la discarica di Cappella Cantone all’unanimità, compresa la Lega.
11 settembre 2009
Il presidente Salini incontra i sindaci e spiega”Dopo la convenzione stipulata da Cappella Cantone la politica non ha più molto spazio di manovra anche perché la stessa convenzione si basa su una perizia di istruttoria redatta da un tecnico
30 settembre 2009
La giunta provinciale di Cremona esprime parere negativo al progetto di Cingia de’ Botti.
Le sue motivazioni: presenza di acqua effimera superficiale, situazione viabilistica (strada statale Giuseppina) critica in termini di incidentalità, zona inserita nel piano faunistico e venatorio come zona di ripopolamento e cattura, presenza di aree circostanti individuate come DOP e IGP, sono in previsione due grandi progetti (un insediamento industriale e un circuito auto motociclistico).
E’ una beffa! Il sito di Cingia de Botti respinto e il sito di Cappella Cantone approvato dalla medesima giunta. Eppure a Cappella Cantone vi è un’ instabilità idrogeologica ben più grave di quella paventata a Cingia de’ Botti e vi è anche la presenza di fontanili; la situazione viabilistica è critica (strada statale Paullese), nelle vicinanze vi sono due stabilimenti agro-alimentari tra i più importanti in Italia, a 500 metri vi è una discarica di rifiuti solidi urbani in fase di post chiusura … è evidente che si tratta di una decisione contraddittoria e non coerente, quindi non equa.
Nell’iniziativa pubblica di sabato 17 settembre a San Bassano in piazza Frosi – Sala Banda, inizio ore 16.30, chiariremo questi ed altri aspetti che non vengono mai ricordati o trattati in modo insufficiente per creare confusione e gettare fumo negli occhi ai cittadini.
Mariella Megna – Cittadini contro l’amianto
12 settembre 2011
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