venerdì 19 novembre 2010

VITTORIA! STOP alla megadiscarica di Cappella Cantone: la giunta regionale di Formigoni costretta a fare marcia indietro

Dopo tre anni di battaglie di una parte della popolazione e dei Comuni del territorio, ieri la Giunta regionale lombarda ha deciso lo stop al progetto di Cavenord di realizzare una megadiscarica di amianto a Cappella Cantone (Cremona).
Le principali motivazioni addotte sono le stesse che andiamo ripetendo e denunciando da tempo, ossia che non si possono realizzare discariche in presenza di falde affioranti perché è pericoloso per l’ambiente circostante.
A questo punto, anche se la parola definitiva non è ancora stata detta (la ditta ha ancora dieci giorni di tempo per contro dedurre e poi arriverà il parere negativo di Autorizzazione Integrata Ambientale), restano da fare alcune considerazioni:
a) perché solo ora la Regione Lombardia si è decisa a fermare la realizzazione della megadiscarica visto che nulla é cambiato rispetto alla situazione idrogeologica di tre anni fa?
b) qualcuno dovrà pur giustificare, spiegare e - se fossero documentate negligenze, omissioni e clientelismi – pagare politicamente e legalmente la superficialità con cui i vari livelli competenti si erano affrettati a dare le autorizzazioni previste, parliamo degli uffici tecnici regionali della Valutazione di Impatto Ambientale, dell’ assessore regionale al Territorio , dell’assessore ai servizi di pubblica utilità della scorsa legislatura, dell’assessore all’ambiente e all’agricoltura della Provincia di Cremona e del presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini, nominato “commissario ad acta” per la realizzazione della discarica di amianto,che ha adottato due pesi e due misure dando parere favorevole al progetto di Cappella Cantone e respingendo quello di Cingia de’Botti dove vi erano le medesime criticità, e del sindaco di Cappella Cantone, Pierluigi Tadi che ha portato in sede di conferenza dei servizi un parere tecnico NON ESCLUDENTE.
Che cosa hanno da dire ora chi seminava fino a ieri sfiducia e scetticismo e disfattismo sulla battaglia che è stata condotta, giustificando la loro posizione con l’impossibilità e l’inefficacia di contrapporsi ai poteri forti economici e politici, nella fattispecie Cavenord e vari esponenti politici. Si sosteneva che questi erano intoccabili e che avrebbero comunque vinto. Abbiamo dimostrato che alzando la testa e con la determinazione e l’intelligenza non solo della denuncia, ma anche dell’informazione e delle controproposte alternative, è possibile ottenere risultati e dare smacco ai potentati economici e politici intrecciati con settori malavitosi e mafiosi che spesso sono come una tigre di carta.
Diventa a questo punto sempre più importante partecipare alla conferenza di venerdì 19 novembre a San Bassano, in sala banda, piazza Frosi, inizio ore 20.45, perché il dott. Paolo Plescia, ricercatore del CNR, tra i massimi esperti sullo smaltimento dell’amianto, documenterà perché la discarica di Cappella Cantone non si aveva da fare e non s’avrà da fare.
d.ssa Mariella Megna
Cittadini contro l’amianto

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